È stata una scelta non facile quella di concentrarci su un lungomare affollato di fortunate soluzioni poco impegnative su una cucina che propone soluzioni tecniche al servizio di una fantasia senza improvvisazioni.
La cosa, unita alla ristrutturazione del ristorante con i nuovi tavoli adeguati e le adeguate distanze, il servizio attento disponibile alle piccole e grandi esigenze la cantina a vista in un angolo della sala, la carta dei vini non smisurata ma oculata varia originale nelle scelte, il cestino del pane fatto in casa, la piccola pasticceria: con il tempo ci ha dato soddisfazione.
L’atmosfera e l’ambiente ricorda un pò quella dei primi wine-bar della Grande Mela di certi ristoranti di downtown, una similitudine cercata in quanto affacciati sulla centrale via Dante Alighieri, movimentata isola pedonale di Jesolo Lido.
Il segreto della famiglia Zorzetto è il gioco di squadra: mamma Luigina e la sorella Valli in cucina e Omar in sala.
Nel menù, ovvio, primeggia il mare: tra gli antipasti freddi spaghetti di seppia al pesto, radicchio e fagioli con il salmone affumicato al castagno, la granseola sgusciata con il patè delle sue frattaglie, pappa col pomodoro e pesce; tra gli antipasti caldi zuppetta di canoce con fiori di acacia menta e cannella, passatina di patate con baccala e bottarge di muggine.
Per i primi ravioli alle melanzane con calamaretti spillo e cacao, per i secondi l’anguilla gratinata alle erbe aromatiche e fagioli o involtino di sogliola con erbe di campo.
Tra i dolci, il semifreddo alla liquirizia e menta con salsa limone e gelato all’anice stellato e il zuccotto al tiramisù.
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